I fantastici sette

Da dicembre 2023 sono disponibili nei cinema d’essai di tutta Italia i nuovi corti selezionati dalla Fice, bell’esempio della varietà di generi e stili dei nostri giovani cineasti

di Mario Mazzetti

La selezione dei più interessanti cortometraggi italiani (e non solo) dell’anno si avvicina ormai al quarto di secolo! Quando abbiamo iniziato eravamo ancora nel Novecento, la pellicola regnava sovrana e abbiamo dato una mano a tanti registi ora affermati nell’affacciarsi sul grande schermo proprio con il “formato breve”. La funzione di palestra di talenti, di affinamento di stile resta la stessa, sono solo moltiplicati i festival di riferimento (sarebbe bello censirli, sicuramente sono diverse centinaia, grazie all’interessamento degli enti locali e vista l’indubbia ripercussione benefica sul territorio), così come le piattaforme dove vedere i corti. In sala, a pensarci bene, continuiamo ad essere (quasi) i soli, anche se le modalità di proiezione dei corti sono variate nel corso degli anni: in molti casi prevale il concetto della serata-evento (così ad esempio a Roma e Milano, dove da anni effettuiamo anteprime con molti degli autori in sala) in cui proporre l’intera selezione, anziché procedere al tradizionale abbinamento “corto+lungo”.

L’edizione 2023-2024, composta da sette titoli, è molto assortita - quasi come le caramelle dell’omonimo corto animato di Matteo Panebarco - per generi e stile. Se non c’è un vero e proprio fil rouge che lega insieme i singoli corti, ci sono spesso bambini alla ricerca d’affetto (Caramelle, Recomaterna), ragazzini ai primi palpiti erotici (il vincitore del David di Donatello Le variabili dipendenti), il desiderio di avere un figlio (SeMe) e, sul fronte della terza età, la spietata, grottesca competizione tra due coniugi durante il lockdown (Old tricks).

Oltre al vincitore del David di Donatello, anche Il barbiere complottista si aggiunge all’ormai nutrito elenco dei saggi finali del corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia (in questo caso, forte di un premio importante a Cannes e con un lungometraggio dallo stesso titolo in post-produzione), mentre l’unica produzione estera di questa edizione è l’iraniano Split ends (Doppie punte), straordinario esempio di instant cinema che, con toni leggeri e a tratti scanzonati, affronta l’attualissimo tema del controllo soffocante della società civile con mezzi tecnologici che limitano la libertà di movimento.

Con pochissime eccezioni, gli otto autori dei sette cortometraggi affrontano temi rilevanti adottando un registro che tende a sdrammatizzare, evidenziando in tutti i casi un buon controllo della narrazione e del mezzo filmico, che si tratti di atmosfere claustrofobiche (Old tricks, Le variabili dipendenti), di racconti ben strutturati e meglio sviluppati (Il barbiere complottista), di animazione su sfondi reali rielaborati (Caramelle), di commedia al vetriolo (SeMe, in cui lo sguardo femminile inchioda il protagonista alle sue scelte ambigue).

Insomma, c’è di che rallegrarsi nel presentare la selezione 2023-2024, con l’auspicio che tante sale d’essai l’apprezzino e la propongano al proprio pubblico.

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La nostra selezione di corti

Cortometraggi che passione ed. XIX

Il barbiere complottista

Saggio di diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia, tanto apprezzato da aver fatto da modello per l’opera prima dell’autore, di cui la Fice ha selezionato lo scorso anno Notte romana.

La parabola di un blogger convinto che “non ci dicano tutto”: dall’ingenuità e dalla derisione alla fama dopo una notte trascorsa in questura.

Valerio Ferrara (Roma, 1996) è laureato in Storia dell’Arte e Spettacolo e diplomato in regia al Centro Sperimentale. Ha girato il lungometraggio d’esordio sviluppando questo stesso corto.

Regia
Valerio Ferrara
Sceneggiatura
Valerio Ferrara, Alessandro Logli, Matteo Petecca
Fotografia
Andrea Pietro Munafò
Montaggio
Diego Bellante
Interpreti
Bruno Pavoncello, Ilir Jacellari, Lucio Patané
Produzione
CSC Production
Distribuzione
Premiere, Italia 2022, colore 19’

Caramelle

Animazione visivamente piacevole, sullo sfondo dei paesaggi (reali) della Ravenna di Antonioni. Tra affanni e affetti trattenuti, è un film di animazione e di sentimenti.

Due gemelli al cimitero, a far loro visita la vedova ricca e altera dell’uno e la figlia e il nipote dell’altro, in ristrettezze economiche: i parenti si ignorano, se non fosse per il mistero delle carte di caramelle su una lapide...

Matteo Panebarco (Ravenna, 1978) è un animatore e, con la sua società, creatore di effetti speciali. Ha diretto due cortometraggi.

Regia
Matteo Panebarco
Sceneggiatura
Camilla, Marianna e Matteo Panebarco
Fotografia
Daniele Danko Angelozzi, Valerio Carboni, Marvin Tomizzi
Montaggio
Matteo Panebarco
Produzione
Panebarco, Mediterraneo, WeShort
Distribuzione
Premiere, Italia 2022, colore 12’

Old tricks

Un montaggio efficace per un rapporto di coppia logorato. Una commedia nera senza dialoghi girata alla Terence Davies: interni essenziali, colori desaturati, note sinistre di pianoforte.

Durante il lockdown, “nonna” e “nonno” inscenano una guerra a base di scherzi macabri, simulando incidenti e morti con crescente cattiveria. In palio c’è il traguardo dei 10 punti…

Viktor Ivanov (Bulgaria, 1992) è un regista, sceneggiatore e produttore. Ha diretto numerosi corti anche in Italia, Francia e Croazia.
Edoardo Pasquini (Senigallia, 1990) è regista, sceneggiatore e montatore.

Regia
Viktor Ivanov, Edoardo Pasquini
Sceneggiatura
Viktor Ivanov, Edoardo Pasquini
Fotografia
Boris Mitrev
Montaggio
Edoardo Pasquini
Interpreti
Cvetana Ivanova, Taki Pernishki
Produzione
Nova Film
Distribuzione
Tiny, Italia 2022, colore 6’

Recomaterna

Una dedica all’infanzia, età meravigliosa e terribile a un tempo, legata indissolubilmente alla figura dei nonni in un rapporto che attraversa il tempo e lo spazio.

Chiara, 10 anni, lancia un sasso al fratellino. Impaurita, scappa e va a nascondersi dalla nonna, che per distrarla le racconterà una storia di fantasmi, rivelandole un’importante verità

Giuseppe Sangiorgi (Valledolmo, PA) è un attore di formazione teatrale. Al cinema è stato diretto tra gli altri da Emanuele Crialese e Pif. Recomaterna è il suo debutto alla regia.

Regia
Giuseppe Sangiorgi
Sceneggiatura e produzione
Giuseppe Sangiorgi
Fotografia
Stefano Paradiso
Montaggio
Francesco De Matteis
Interpreti
Maria Chiara Vallone, Enza Cammarata, Giuseppe Sangiorgi
Distribuzione
Premiere, Italia 2022, colore 10’

SeMe

Il tema della procreazione assistita con un taglio originale e aggressivo, mettendo a nudo il senso di sopraffazione che antepone il successo personale alle dinamiche di coppia.

Oscar è combattuto tra le ambizioni politiche e la voglia di paternità. Due obiettivi all’apparenza distanti e non conciliabili... Il tema della procreazione assistita con un

Lucia Bulgheroni (Varese, 1991) ha studiato cinema allo IED di Milano, con un master a Londra. Con il corto animato "Inanimate" ha girato il mondo. Ha co-diretto il film a episodi "Tell it like a woman".

Regia
Lucia Bulgheroni
Sceneggiatura
Valerio Vestoso, Giordana Mari, Nicola Prosatore
Fotografia
Edoardo Carlo Bolli
Montaggio
Marco Signoretti
Interpreti
Denis Fasolo, Claudia Potenza
Produzione
Briciola Film, The Box Films
Distribuzione
Briciola Film, Italia 2023, colore 15’

Split Ends (Doppie punte)

Regia asciutta, montaggio serrato, dialoghi taglienti stemperati dall’ironia: il senso dello scontro culturale in atto in Iran, dove le aspirazioni dei giovani sono schiacciate dal potere, che spia i cittadini dentro le loro auto per verificare che le donne viaggino a capo coperto.

Una ragazza dalla testa rasata e un uomo dalla folta chioma si trovano nella sede della polizia morale di Teheran per lo stesso motivo: il sequestro della loro auto.

Alireza Kazemipour (Iran, 1973), sceneggiatore di serie tv e docente di scrittura per il cinema, ha diretto 4 cortometraggi pluripremiati. Vive in Canada dal 2016.

Regia
Alireza Kazemipour
Sceneggiatura
Alireza Kazemipour, Solmaz Mortezavand
Fotografia
Dariush Nastooh
Montaggio
Amir Adibparvar
Interpreti
Marjan Alizadeh, Mehran Mirmiri, Hadi Eftekharzadeh
Distribuzione
Associak, Iran 2022, colore 14’

Le variabili indipendenti

Delicato, rarefatto, visivamente raffinato, il corto descrive l’attimo in cui iniziamo a specchiarci negli altri, in una fase in cui, senza regole, ogni certezza può crollare in un secondo.

Pietro e Tommaso, alle porte dell’adolescenza, si conoscono nel palco di un teatro e si baciano. Lo stesso pomeriggio, nel silenzio delle pareti di casa, cercheranno di scoprire se c’è dell’altro.

Lorenzo Tardella (Narni, 1992) si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha diretto 5 cortometraggi, presentati in numerosi festival.

Regia
Lorenzo Tardella
Sceneggiatura
Mara Fondacaro, Elisa Pulcini, Lorenzo Tardella
Fotografia
Simone Rossi
Montaggio
Angela Norelli
Interpreti
Simone Evangelista, Mattia Rega, Francesco Ortolani
Produzione
CSC
Distribuzione
Premiere, Italia 2022, colore 15’