I Corti FICE

Si conferma per il diciannovesimo anno l’iniziativa Fice che raggruppa il meglio della produzione italiana di cortometraggi: sette esempi di creatività e talento

di Mario Mazzetti

L’attualità più tragica che fa capolino in un appartamento di Parigi, dove una giovane coppia fa i conti con i propri sogni di vita assieme. Un’altra coppia, disillusa e litigiosa, riflette sulla distanza che, intorno ai quarant’anni, sembra crearsi tra le rispettive visioni del futuro. L’attualità filtrata attraverso immagini stranianti e geometriche e una voce fuori campo, che rievoca il dramma dell’emigrazione clandestina e dell’intolleranza in un documentario breve. La rievocazione collettiva del tragico, purtroppo vero caso di morte al lavoro, tra caporalato e sfruttamento femminile. E poi il disagio, quello mentale che emerge poco a poco attraverso il rapporto tra i sosia di un Elvis salvifico e di una Marilyn confusa in una Roma solare e deserta; e quello di un figlio che lotta per restare a galla e di un padre che cerca di proteggerlo dai propri demoni. Infine il gusto della narrazione in un momento di distensione, anzi di comicità grottesca attraverso la perdita dei freni inibitori degli ospiti vip di un evento culturale: al momento del buffet, tutti contro tutti in uno scontro dagli effetti devastanti.

In estrema sintesi, vi abbiamo presentato i sette film brevi che compongono l’edizione numero 19 di Cortometraggi che passione, l’iniziativa che la federazione dei cinema d’essai ha avviato per una maggiore diffusione nelle sale cinematografiche di un formato che pure impazza nei festival, considerato fondamentale per sviluppare la tecnica e affinare lo sguardo autoriale.

Non a caso, diversi tra i registi selezionati stanno lavorando all’esordio nel lungometraggio. Per alcuni di loro non è la prima volta tra le selezioni Fice: il decano, se così si può chiamare, Pippo Mezzapesa, che ha già vinto il David di Donatello con Zinanà e che fu selezionato anche con il precedente SettanTA, ambientato nel quartiere di Taranto più esposto ai veleni dell’Ilva; seconda volta anche per il sorrentino Luigi Pane, di cui apprezzammo due anni fa Black comedy, e per una regista che ci auguriamo faccia presto il salto verso il lungo, Lorenza Indovina, che dopo Un uccello molto serio porta sullo schermo un altro racconto di suo marito Niccolò Ammaniti, La medicina del momento. Sono già noti Marco Spagnoli, documentarista specializzato in ritratti e ricostruzioni sul cinema, e Adriano Giotti, dallo sguardo spigoloso e personale su dinamiche e disagi giovanili, il cui esordio nel lungo Sex cowboys ha vinto il Rome Independent Film Festival.

I sette corti, quattro dei quali sono in corsa quest’anno per il David di Donatello (gli altri tre erano in lizza lo scorso anno, due tra loro sono entrati in cinquina), saranno nelle sale Fice in serate-evento o abbinati al film in programmazione e rappresentano, a nostro avviso, un programma di sicuro interesse per stili, tematiche, freschezza e originalità.

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La nostra selezione di corti

Cortometraggi che passione ed. XIX

L'avenir

Il corto ha debuttato a fine novembre 2017 al Rome Independent FF, dove ha vinto il Premio Rai Cinema. Ha inoltre vinto il Premio Cinema Campania.

Una giovane coppia, Rino e Sophie, si confronta sul proprio futuro e sulle prospettive di lavoro: lei parigina, lui cameriere campano con ambizioni mancate. Una storia d’amore a Parigi, la notte degli attentati del 13 novembre 2015. Girato in interni, parla della ricerca del proprio spazio nel mondo mentre fuori impazza la violenza.

Luigi Pane è nato a Sorrento, si è laureato in storia del cinema a Roma. ha pubblicato il romanzo “Ombre”. Col corto d’esordio “Black Comedy” ha vinto numerosi premi.

Regia
Luigi Pane
Sceneggiatura
Luigi Pane, Pierluca Di Pasquale
Fotografia
Giorgio Giannoccaro
Montaggio
Marco Spoletini
Interpreti
Antonio Folletto, Charlotte Verny
Produzione
Mediterraneo
Distribuzione
Premiere Film, 2017, colore 15’

Buffet

Cortinametraggio: Premio Fice-Anec; premi a: Planos Film Festival, Punto di Vista FF, Mammut FF, Lublin FF, Corti in Cortile, Est FF, Corto Fiction Chianciano Terme.

Un raffinato vernissage si trasforma in un grottesco assalto al buffet: un manipolo di coraggiosi inservienti si prepara ad affrontare gli invitati in una battaglia epica e disperata. Una metafora ironica e spietata della nuova barbarie, dell’avidità e dell’individualismo dei nostri giorni.

Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi sono attori, sceneggiatori, registi di corti (“Nostos” ha vinto circa 80 premi), spot, documentari. Stanno preparando il lungo d’esordio.

Regia
Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi
Sceneggiatura
Alessandro D'Ambrosi e Santa De Santis
Fotografia
Daniele Ciprì
Montaggio
Alessandro D'Ambrosi e Santa De Santis
Interpreti
Ciro Scalera, Daniele Grassetti, Lucianna De Falco
Produzione
Imago Produzioni, Magiko Produzioni, Vargo Film, 2017, colore 15’

Ego

Candidato al David di Donatello 2017; Durban Film Festival, MoliseCinema, Lago FF, Taratsa FF, Barcellona Short FF, Clorofilla FF.

In un paesaggio bruciato dal sole, una coppia è in viaggio verso l’aeroporto. La tensione sottopelle sfocia in un litigio senza apparente soluzione. Il racconto di Ammaniti (dalla raccolta “Il momento è delicato”) restituisce un frammento di vita di coppia tra aspirazioni frustrate e vie di fuga, con dialoghi scarnificati e silenzi eloquenti. In un paesaggio bruciato dal sole, una coppia è in viaggio verso l’aeroporto. La tensione sottopelle sfocia in un litigio senza apparente soluzione.

Lorenza Indovina è nata a Roma e si è diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Attrice, è alla terza regia dopo “Ad occhi aperti” e “Un uccello molto serio”.

Regia
Lorenza Indovina
Sceneggiatura
Lorenza Indovina da un racconto di Niccolò Ammaniti
Fotografia
Antonio Grambone
Montaggio
Marco Spoletini
Interpreti
Rolando Ravello, Elena Arvigo
Produzione
Redibis Film
Distribuzione
Elenfant, 2017, colore 14'

La giornata

Il film ha debuttato con una proiezione in anteprima alla Camera dei Deputati. E’ stato candidato al David di Donatello 2018.

Paola Clemente, bracciante pugliese di 49 anni, morì di fatica sotto il sole dei campi, in una giornata di ordinario sfruttamento per una paga misera. La storia viene ricostruita e raccontata da colleghe e caporali attraverso le parole tratte dagli atti dell’inchiesta giudiziaria: di forte impatto e stilisticamente pregevole.

Pippo Mezzapesa, nato a Bitonto, ha scritto e diretto numerosi film brevi (“Zinanà” ha vinto il David di Donatello), documentari (“Settanta” ha vinto il Nastro d’Argento) e un lungo.

Regia
Pippo Mezzapesa
Sceneggiatura
Antonella Gaeta, Pippo Mezzapesa
Fotografia
Michele D’Attanasio
Montaggio
Michele D’Attanasio
Interpreti
Arianna Gambaccini, Franco Ferrante
Produzione
CGIL, FLAI, Fanfara
Distribuzione
Elenfant, 2017, colore 12'

Irregulars

20 premi e innumerevoli partecipazioni a festival internazionali, tra cui: New Orleans FF, Aspen Short FF, Rhode Island FF, Napoli FF, Corto Dorico, Arcipelago.

Le immagini di una fabbrica di manichini e la voce fuori campo di uno dei centinaia di migliaia di cittadini asiatici, africani, mediorientali che provano ad entrare in Europa ogni anno. "La nona volta che sono partito mi sono aggrappato sotto un camion diretto in Libia”. “Io non so nuotare: mia sorella maggiore mi ha tenuto a galla finché ha resistito".

Fabio Palmieri è nato a Napoli. Si è laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 2008 lavora come regista e dal 2013 come produttore indipendente.

Regia
Fabio Palmieri
Sceneggiatura
Fabio Palmieri
Fotografia
Fabio Palmieri
Montaggio
Fabio Palmieri
Voce
Cyrille Kabore
Produzione
NotWorkingFilms, P.P.P., 2017, colore 9'

Mostri

Candidato al David di Donatello e al Nastro d’Argento 2017, ha partecipato a oltre 20 festival vincendo premi a SediciCorto FF e a Ciak sul Fermano.

A quasi 40 anni Alex si è disintossicato ma il padre teme la ricaduta, soprattutto ora che deve dare l’addio all’amato cane. La narrazione diretta, senza filtri, di un rapporto padre-figlio ruvido ma fatto di amore e comprensione, con il rischio di scivolare nel baratro dietro l’angolo.

Adriano Giotti, nato a Firenze, laurea a siena, si forma alla Scuola Holden. Con i corti ha vinto numerosi premi. Ha diretto il lungo “Sex Cowboys”, miglior film al Rome Independent FF.

Regia
Adriano Giotti
Sceneggiatura
Adriano Giotti
Fotografia
Stefano Usberghi
Montaggio
Adriano Giotti
Interpreti
Alessandro Benvenuti, Federico Rosati
Produzione
Lumen Films
Distribuzione
Elenfant, 2017, colore 15'

Sweetheart

Il corto ha debuttato alla Festa di Roma - Alice nella Città ad ottobre 2017.

Un uomo si trasforma nella leggenda, Elvis Presley. Su un ponte sul Tevere lo attende Marilyn Monroe, dallo sguardo malinconico. Un appuntamento, un rito o un atto di compassione? Due attori molto noti per una storia intimista, misteriosa, sugli eroi del quotidiano e sul disagio dell’esistenza, che può essere alleviato solo dal contatto umano.

Marco Spagnoli, nato a Napoli e laureato in filosofia, è critico e giornalista cinematografico. Dal 2009 ha diretto numerosi documentari sul cinema, con diversi premi e ampia diffusione.

Regia
Marco Spagnoli
Sceneggiatura
Nicola Guaglianone
Fotografia
Roberto Lucarelli
Montaggio
Jacopo Reale
Interpreti
Marco Giallini, Violante Placido
Produzione
Polifemo, Grain Of Sand, Run Film, 2018, colore 9'