UNA SPIEGAZIONE PER TUTTO

di Gabor Reisz

Nel titolo originale, il vocabolo spiegazione ha per radice magyar, ossia ungherese: lo spirito nazionale diversamente declinato è al centro di questa storia di ordinaria polarizzazione tra visioni contrapposte del mondo, di pretesti e strumentalizzazioni nel tracciare una linea tra “patrioti” e “traditori”. L’esame di maturità coinvolge Abel e la sua amica Janka, di cui il ragazzo è segretamente innamorato. Lei, a sua volta, ha una cotta per l’insegnante di storia, sposato e alle prese con un documentario sulla rivolta del 1956, che fu repressa dai carri armati sovietici. L’esame di storia per Abel è una disfatta. Il giovane insegnante sottolinea come il ragazzo indossi la coccarda, simbolo della marcia celebrativa dell’indipendenza, che i seguaci di Orban indossano anche in altri contesti da veri “patrioti”, e Abel giustifica al padre la bocciatura non tanto a causa della propria impreparazione, quanto come un puntiglio del professore, contrario alla linea politica governativa. Ne nasce un gran polverone, alimentato da una giovane reporter ambiziosa, che surriscalda gli animi e porta ciascuno a cercare una via d’uscita. Al terzo lungometraggio, vincitore di Venezia Orizzonti (il precedente Bad poems fu premiato a Torino), Reisz mette in scena il clima sociale avvelenato, l’incapacità di comunicare oltre il riconoscersi della stessa fazione, di comprendere la vera natura delle proprie azioni: gli otto giorni cruciali sono analizzati da diversi punti di vista, con accelerazioni e un procedere a metà tra Dogma e Nouvelle Vague. Senza i dilemmi etici del miglior cinema romeno, Reisz osserva con sguardo freddo e impietoso, ma non meno tagliente.

Mario Mazzetti

Locandina film
Regia
Gabor Reisz
Titolo originale
Magyarazat mindenr
Sceneggiatura
Gabor Reisz, Eva Schulze
Fotografia
Kristof Becsey
Montaggio
Vanda Goracz, Gabor Reisz
Musiche
Andras Kalman, Gabor Reisz
Interpreti
Gaspar Adonyi-Walsh (Abel), Istvan Znamenak (Gyorgy), Andras Rusznak (Jakab), Rebeka Hathazi (Erika), Eliza Sodro (Dorka), Lilla Kizlinger (Janka)
Produzione
Proton Cinema, Mphilms
Distribuzione
Arthouse